Il 7 giugno, a partire dalle ore 18,30, nell’HUB della Creatività al Cortile del Maglio (via Vittorio Andreis 18 – int. 18/L) sarà ospitato il nuovo Level Up!, l’iniziativa dedicata alla creatività giovanile. Per l’occasione saranno presentate le opere del creative designer Umberto Trabaldo, in arte DAI, in dialogo con la parola poetica di Kabala, pseudonimo di Josiane Kabala Lunanga, due artist* selezionat* dalla nostra call.
La mostra sarà visitabile anche sabato 8 giugno dalle 10 alle 13 e domenica 9 giugno dalle 10 alle 18.
Per questo appuntamento del LEVEL UP abbiamo invitato i due artist* ad esplorare insieme il tema dell’essere vivente in relazione all’ambiente in cui si trova, che sia la città o la natura, provando a ribaltare alcune narrazioni dominanti su come ci percepiamo nel mondo. Attraverso l’arte e la tecnologia, possiamo generare nuovi immaginari che, a partire dalla realtà in cui viviamo, siano la traccia e al contempo lo slancio verso un presente-futuro che vogliamo?
Umberto Trabaldo, in arte DAI (@dai_umbe), è un Creative Designer e Concept Developer che si occupa di rappresentazione progettuale e sviluppo creativo, utilizzando tecniche miste quali rendering, illustrazione, fotografia. Il lavoro di DAI si lascia ispirare dalla realtà che lo circonda, per poi creare, attraverso l’uso dell’AI e la sperimentazione di differenti supporti, nuovi immaginari. In questa occasione DAI presenterà alcuni lavori inediti elaborati a partire dal dialogo e dalla visione delle opere letterarie di Kabala, dando a vita a scenari immaginifici in cui la natura è libera di sovvertire le gerarchie dominanti e farsi spazio in una realtà sensibile a tutti gli esseri viventi.
Kabala è unə artista che usa la scrittura per esprimere sé stessə e tutto ciò che lə circonda, dedicandosi in particolar modo alla poesia, ma anche racconti in prosa ispirati alla mitologia, fantasy, opere classiche e altri generi letterari. Attualmente si sta avventurando nel mondo delle performance letterarie e sta iniziando, inoltre, a fare uso della letteratura visiva, per parlare ad esempio di temi antidiscriminatori. Per questo evento l’artista ha selezionato alcune opere che si ispirano al panismo, espressione di una particolare fusione tra ambiente e umano, voce di un sentire profondo e interiore che è aperto al mondo, ma sempre fedele a se stesso.
(6 giugno 2024)
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