di Redazione Politica
Il leader di Azione ha annunciato nella sua newsletter di avere presentato – insieme a Più Europa – un emendamento al Dl Ucraina per aumentare la tassazione degli extraprofitti delle aziende energetiche dal 10%, attualmente previsto dal Governo, al 50%. Si tratta di 16 miliardi in più per abbassare il costo delle bollette e della benzina: sono profitti derivati dal fatto che è in corso una guerra e vanno redistribuiti. La sofferenza delle famiglie e delle imprese, vicine al fermo produttivo, non può più essere protratta.
Da marzo 2021 ad aprile 2022, continua Calenda dalla sua Newsletter, il prezzo dell’elettricità è aumentato di circa il 300% mentre il prezzo del gas sul mercato internazionale è aumentato di circa il 600%. Secondo alcune stime, sono 26mila i dipendenti delle imprese che già rischiano il fermo produttivo a causa di questi aumenti dei costi. L’emendamento, che “riteniamo fondamentale, e lo abbiamo ribadito stamattina con Emma Bonino e Matteo Richetti, aumentare l’incisività degli interventi proposti dal Governo, senza pesare – se possibile – sulle casse dello Stato” ed è stato presentato il 12 aprile.
(13 aprile 2022)
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