di Gaiaitalia.com
La giunta della Grande Appendino, quella stessa che come primo atto della legislatura si mise a promuovere unilateralmente i benefici della dieta vegana, dimostra la sua profonda umanità togliendo risorse al Canile sanitario della città di Torino. Mica bruscolini, il 20% del contributo comunale, cioè 260mila euro.
A corredo della geniale decisione la solita dichiarazione dell’ennesimo futuro premio nobel che il M5S annovera tra le sue fila. E’ il turno, stavolta, dell’assessora Stefania Giannuzzi che ha dichiarato: “Abbiamo proposto al Consiglio comunale una riduzione del contributo per la gestione del canile di 245mila euro su un totale di 1,3 milioni di euro; una possibilità peraltro presente nel contratto, quella di tagliare la cifra di un quinto del suo valore” (un quinto del valore di 1.3milioni di euro, Assessora, corrisponde a 260mila euro non a 245mila. Almeno la ballematica imparatevela, ndr). “Abbiamo chiesto all’Enpa di fornirci il dettaglio dei costi di gestione, in modo da valutare dove intervenire senza incidere sulla qualità del servizio e sui posti di lavoro. Al momento, non abbiamo tutti gli elementi per una valutazione complessiva. Confermiamo dunque la totale apertura del Comune nel condividere una giusta ripartizione dei tagli senza che questi possano mettere in difficoltà la qualità e la professionalità del lavoro fornito dall’Enpa e il rapporto di fiducia costruito insieme negli anni”.
Non è curioso che una giunta fatta di umanissimi cittadini, di sì unici e straordinari talenti, decida tagli cospicui ad una attività di grandissima utilità per la città intera, senza essersi documentata a fondo sui costi di gestione? Non lo è affatto, perché questa è la vita a 5Stelle, genti. E sicuramente è l’ENPA ad essere in ritardo, non loro in anticipo.
Soltanto poche settimane fa ci era stato inviato un altro pomposo comunicato sul trasferimento del Canile sanitario in via Cuorgné, progetto che era stato approvato “in linea tecnica”. E sappiamo che fine fanno le linee tecniche delle giunte a 5Stelle.
Di questo aveva bisogno Torino: di una giunta che si preoccupasse della dieta vegana e non di cose importanti come evitare tagli economici a chi si occupa di impedire il diffondersi del randagismo. Amesso che per i 5Stelle il randagismo non sia il vagabondaggio… Non ci stupiremmo nemmeno più di tanto…
(31 marzo 2017)
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