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Scontri a Torino: Pantanella (FSP Polizia) “autonomi travestiti da studenti difesi da una parte politica”

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di Redazione Torino

Luca Pantanella (FSP Polizia di Stato) interviene sulle tensioni di oggi a Torino, dove un gruppo di studenti ha cercato di forzare il cordone di polizia e raggiungere il castello del Valentino, con una nota stampa che pubblichiamo integralmente. La protesta, scrive la nota, voleva impedire un incontro tra rappresentanti delle istituzioni locali e del governo, fra cui il vicepremier Antonio Tajani, la ministra dell’Università Anna Maria Bernini, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.

Secondo Pantanella, che ricorda gli agenti feriti, “autonomi travestiti da studenti appoggiati da una parte politica contro il governo” e parla di “studenti che non studiano ma pensano di capire tutto del mondo. In realtà odiano solo la polizia, che li ferma solo per rispettare le leggi”, è l’opinione di Pantanella che continua: “Questo è il risultato di una campagna di odio che vede come conduttori della regia i soliti autonomi travestiti da studenti, appoggiati da una parte politica che svende i servitori dello Stato pur di fare demagogia attaccando il governo”.

Pantanella poi si scaglia contro i politici che difendono i manifestanti violenti: “Questi politici sono sempre pronti ad attaccare chi ha il manganello, ma non hanno mai una parola per tutti i feriti delle forze dell’ordine per colpa di queste manifestazioni. Ci riteniamo offesi nel nostro onore e nel nostro ruolo. Anche lo stesso Presidente della Repubblica prende le parti degli studenti, non spendendo una parola per i molti feriti, di cui oggi altri 7. Lavoratori che sono lì a garantire l’ordine e la democrazia che lo stesso Presidente incarna personalmente”.

“Deve essere chiaro che chi non rispetta gli ordini e le leggi, a prescindere dalla legittima protesta, deve essere punito e non incoraggiato perché la Polizia è lì per tutelare tutti i diritti. Pagando personalmente in caso di errore con sanzioni, pene e responsabilità che nessun lavoratore ha. Ribadiamo: a tutela di tutti che servono strumenti e regole d’ingaggio chiare a tutela di tutti” conclude Luca Pantanella a nome dell’FSP Polizia di Stato.

 

 

(23 aprile 2024)

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